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La rumorosità

La rumorosità di un congelatore non è il miglior indicatore delle sue performance congelanti. Un elettrodomestico silenzioso sicuramente è stato progettato con più attenzione rispetto a uno rumoroso ma resta comunque un vago indicatore della qualità complessiva.

Che cos’è la rumorosità?

La rumorosità è l’inquinamento acustico di un elettrodomestico. Il rumore non è altro che un movimento ritmico dell’aria, il suo opposto è il silenzio, ovvero l’aria perfettamente ferma. Per analogia si può pensare alla superficie di un laghetto, più cose si muoveranno velocemente sulla sua superficie e più onde lo attraverseranno colpendo ogni cosa in ogni direzione. Onde troppo alte provocheranno disagi e anche dei danni, ma anche piccole onde molto ripetitive alla lunga possono avere effetti importanti.

Perché è un fattore importante?

Perché i frigoriferi e i congelatori sono elettrodomestici con la licenza speciale di poter disturbare a qualsiasi ora del giorno e della notte pur di mantenere a una temperatura ottimale i cibi che contengono. Essi si possono attivare per periodi che vanno da qualche minuto a intere ore a seconda degli sbalzi di temperatura che rilevano

Ma la cosa da tenere maggiormente in considerazione è il fatto che emettono frequenze continue e monotone che possono facilmente entrare in risonanza con la stanza e diventare estremamente fastidiose.

Il rumore da fastidio, meglio evitarlo il più possibile.

Perché un congelatore fa rumore?

Il congelatore quando è in funzione deve azionare diversi elementi, alcuni dei quali in movimento e come è ben risaputo ogni movimento crea rumore.

Il compressore

La fonte principale di rumore sarà il compressore ovvero un particolare motore elettrico che deve far circolare il liquido refrigerante a due pressioni molto diverse all’interno delle serpentine. Compie uno sforzo notevole e quindi anche nel migliore dei casi oltre ad emettere il suo rumore tipico tende anche a far vibrare gli altri elementi collegati. Oltre ad isolare il compressore è opportuno che tutta la struttura del congelatore sia ben solida e pronta ad assorbire le vibrazioni. Il lato positivo è che si attiva solo quando il termostato rileva una temperatura superiore a quella impostata. Il resto del tempo resta spento e silenzioso.

Il ricircolo dell’aria (nei no-frost)

Nei congelatori no-frost e ventilati sarà presente anche una o più ventole per il ricircolo dell’aria interna. Si avrà meno ghiaccio e prestazioni migliorate al costo di un rumore lieve ma costante di sottofondo.

Posizionamento scorretto ed eco

Un frigorifero o un congelatore non distanziati sufficientemente dalle pareti lavoreranno sotto sforzo creando un rumore eccessivo. Per ragioni diverse, invece, se questo è posto in posizioni particolari all’interno di un locale potrebbe entrare in risonanza e creare fastidiosi echi che aumentano il livello di rumore percepito pur essendo silenziosi. In questo caso basta cambiargli la posizione o attutire i fenomeni di eco mettendo vicino dei materiali fono-assorbenti (pannelli, stoffe, materiali morbidi in genere).

Malfunzionamenti

Se il circuito refrigerante o il termostato presentano dei problemi allora l’apparecchio potrà emettere suoni molto forti e sgradevoli, ovviamente. Quest’ultimo aspetto non è conteggiato nella rumorosità dichiarata sull’etichetta, ovviamente. Solitamente si vendono solo prodotti nuovi e funzionanti.

Come si misura la rumorosità?

La rumorosità viene spesso misurata in deciBel (dB).

Ritornando all’esempio del laghetto perturbato dalle onde, l’equivalente della calma piatta nell’orecchio umano non è altro che la sua soglia di udibilità minima che per convenzione abbiamo posto a 0 dB. Le onde pericolose corrispondono a suoni assordanti che si aggirano a circa 130 dB.

Tuttavia i deciBel non sono ne un’unità di misura ne lineari e una rumorosità di 60 dB non è il doppio di 30 dB, bensì mille volte tanto.

Cosa sono i deciBel e come funzionano

Il deciBel (dB) è una scala di valori molto pratica e funzionale in ambito acustico ma che può risultare piuttosto scomoda a chi non l’ha mai usata, infatti è un logaritmo del rapporto tra due intensità sonore. L’orecchio umano è un organo molto sensibile ed è in grado di distinguere suoni estremamente lievi e boati tremendi. La differenza tra questi due suoni può essere anche di migliaia di miliardi di volte in termini assoluti, ecco quindi che una scala logaritmica permette di scrivere valori più a misura d’uomo.

Ma bisognava proprio invocare i logaritmi per avere delle misure comode?

Si, e per fortuna esistono dei “trucchetti” per usare questa scala con disinvoltura.

Come utilizzare i deciBel senza conoscere i logaritmi

Non è necessario conoscere il funzionamento dei logaritmi per poter usare una scala di valore come i deciBel, basta osservare un attimo la tabella sottostante:

Differenza in deciBel tra due rumoriDifferenza di rumore percepita
0 dBI due rumori sono uguali
1 dBUn rumore è 25% più forte
2 dBUn rumore è il 60% più forte
3 dB2x (doppio)
4 dB2,5x
5 dB3x (triplo)
6 dB4x (quadruplo)
7 dB5x (quintuplo)
8 dB6,3x
9 dB8x (ottuplo)
10 dB10x (decuplo)

Non è necessario Imparare a memoria l’intera tabella, infatti solo due valori risultano veramente utili.

Ogni 3 dB il rumore raddoppia

Basterà ricordare che ogni 3 dB il rumore raddoppia e volendo anche che ogni 10 dB il rumore è dieci volte più forte. Con un arrotondamento neanche troppo forte possiamo quindi anche calcolare a mente che 1,5 dB sarà il 50% in più e 6 dB (3 dB + 3 dB) sarà il doppio del doppio, cioè il quadruplo.

Disinneschiamo la trappola logaritmica dei deciBel

Ecco quindi come un congelatore da 49 dB fa solo il doppio del rumore di uno da 46 db (49 dB – 46 dB = 3 dB) ma è otto volte ( otto! ) più rumoroso di uno da 40 dB (9 dB sono 8x).

Se avessimo considerato i deciBel come una misura classica avremo considerato i tre congelatori praticamente identici in termini sonori.

Quando si parla di deciBel serve sempre un punto di riferimento per calcolare la differenza di rumore altrimenti sono difficili da valutare.

Come valutare la rumorosità di un congelatore

Senza un punto di riferimento è difficile farsi una valida idea sulla rumorosità di un elettrodomestico. Bisogna innanzitutto orientarsi sui livelli di rumore percepiti dall’orecchio. Ecco una piccola scala per orientarsi.

1. I livelli di rumorosità percepiti dall’uomo come punto di riferimento

L’orecchio umano è in grado di ascoltare livelli di rumore tra gli 0 dB e i 130 dB con un ottima sensibilità. A livelli superiori si diventa sordi se non si è già volati via con l’onda d’urto.

Rumorosità in dBRumore indicativo
0 dBIl silenzio
20 dB Un respiro
30 dBUn sussurro
40 dBUn quartiere abitato, di notte
50 dBUn ambiente domestico
60 dBUn ufficio rumoroso o una conversazione
70 dBUna radio ad alto volume
80 dBIl passaggio di un camion
90 dBUn urlo o un fischio
100 dBUn concerto rock
130 dBSoglia del dolore
140 dBEsplosione ravvicinata
250 dBAll’interno di un tornado

Tenendo conto che il congelatore potrà accendersi anche di notte, è bene che la sua rumorosità sia intorno ai 40 dB così da mescolarsi con il rumore di fondo notturno e sembrare silenzioso. Intorno ai 50 dB invece sarà silenzioso solo di giorno.

2. Misurare la rumorosità nel locale dove andrà riposto il congelatore

Potrebbe sembrare un’operazione piuttosto complicata ma siamo nel terzo millennio e un semplice smartphone è già in grado di misurare il rumore in una stanza, solo che manca l’interfaccia per comunicarvelo.

Basta un App

Basta scaricare una semplice App, tra le tante disponibili, con la funzione di fonometro o ancora meglio con la funzione di spettroscopio. Così, oltre a mostrarvi il livello di rumore di una determinata stanza, vi mostrerà anche quali frequenze stanno inquinando l’ambiente. Sicuramente noterete degli echi o dei sibili provocati dai trasformatori di altri apparecchi elettrici.

Per iPhone va benissimo un Audio Spectrum Analyzer mentre per Android vanno bene un Audizr o ancora meglio Spectroid.

Ssh! Silenzio per un attimo

Per avere un idea ancora migliore del livello di “silenzio” di un dato locale conviene misurarlo sia di giorno che di notte, magari in giorni differenti e trovare un valore medio. Idealmente dovreste trovare valori massimi compresi tra i 40 di notte e i 50 dB di giorno quando nessuno sta parlando o facendo qualcosa in particolare. Se trovate valori maggiori allora difficilmente troverete congelatori rumorosi sul mercato poiché è difficile trovarne al di sopra dei 50 dB. Al contrario se vivete in un posto particolarmente silenzioso anche 30 dB potrebbero diventare un problema.

3. Confrontare la rumorosità

Una volta trovata la rumorosità dell’ambiente basterà rapportarla alla rumorosità indicata dal produttore del congelatore o del frigorifero.

Non conta il valore assoluto in dB

Senza la rumorosità ambientale è impossibile valutare se un elettrodomestico sarà rumoroso o meno.

In un ambiente con rumorosità media di 40 dB un congelatore da 43 dB è il doppio più rumoroso del suo ambiente e quindi discretamente udibile quando è in funzione.

In un altro ambiente con rumorosità media di 46 dB lo stesso congelatore da 43 dB sarà silenziosissimo in quanto il suo rumore in funzione sarà intenso circa la metà del rumore già presente nell’ambiente.

Non esagerare a discapito di altri fattori

Una volta trovato un congelatore silenzioso per il suo ambiente di destinazione non bisogna esagerare con la “silenziosità”. Se 43 dB sono silenziosi allora 40 dB non saranno più silenziosi e nemmeno 20 dB.

Meglio focalizzarsi su altri fattori più importanti per la scelta definitiva.

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